Le proroghe alle agevolazioni in materia di bonus in edilizia, l’abbattimento delle barriere architettoniche e i nuovi controlli per i lavori sopra i 10.000 euro.
La nuova legge finanziaria n.234 del 30 Dicembre 2021, intitolata: “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, introduce molte novità in tema di bonus fiscali sugli immobili, i quali vengono si riconfermati, ma variati negli importi e nelle modalità per usufruirne. In particolare, visti gli accadimenti dell’ultimo anno, sono stati estesi i controlli, anche per quelle tipologie di bonus che prima ne erano esenti. Controlli, già introdotti con il decreto Legge 157/2021 detto “antifrode”, ora abrogato e facente parte della norma organica del 30 Dicembre.
1) Il Superbonus al 110%.
Per le opere che godono del Bonus al 110%, sono state previste proroghe diversificate a seconda dei soggetti che ne usufruiranno. Resta ferma la scadenza del 30 Giugno del 2022, per il completamento parziale delle opere, mentre il periodo per godere della maxi detrazione viene esteso a tutto il 31 Dicembre 2022 per gli interventi effettuati sulle unità immobiliari da persone fisiche; a tutto il 31 Dicembre 2023, per i lavori degli IACP ed enti similari; a tutto il 31 Dicembre 2025 per i condomini, per le persone fisiche proprietarie di immobili fino a 4 unità, per le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, per le Onlus e per gli interventi effettuati da persone fisiche all’interno di un condominio sulle loro singole unità immobiliari.
Da notare é che, la detrazione fruibile, sarà pari al 110% fino al 31 Dicembre 2023, ma si ridurrà al 70% per i lavori effettuati nel 2024 e al 65% per quelli del 2025. Per le zone terremotate, il superbonus al 110% é stato esteso fino al 31 Dicembre 2025, per tutte le tipologie di immobili, in misura piena e senza le riduzioni progressive.
2) Il bonus facciate.
Detto bonus, che nell’ultima frazione del 2021 ha fatto molto parlare di se, dati gli abusi che ne sono stati fatti, consente di ristrutturare le facciate esterne degli edifici, godendo di un credito fiscale del 90%. Il credito viene riportato nel Modello Unico in 10 quote annuali di pari importo, può essere ceduto a terzi o utilizzato per sconto in fattura. Il bonus facciate é stato prorogato per tutto il 2022, con aliquota ridotta al 60% e sottoposto a nuovi adempimenti di controllo.
3) I bonus ristrutturazione ordinari.
Ci riferiamo al Bonus Ristrutturazioni, all’Eco Bonus e al Sisma Bonus ordinari. Essi vengono prorogati fino al 31 Dicembre 2024, con le seguenti percentuali: del 50% per il Bonus Ristrutturazioni con tetto di spesa fino ad € 96.000, del 50-75% per l’Eco Bonus ordinario, del 50-85% per il Sisma Bonus ordinario (si veda la normativa per le aliquote e i tetti di spesa applicabili ai casi specifici).
4) Il bonus “verde”.
Anche il Bonus Verde, di cui all’art.1 della legge 205/2017, é stato prorogato al 31 Dicembre 2024. Esso contempla quegli interventi volti alla: a) sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; b) realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il tetto di spesa é di € 5.000 annui per una detrazione del 36%.
5) Il bonus mobili ed elettrodomestici.
Prorogato in concomitanza con il bonus ristrutturazioni ordinarie, avrà scadenza al 31 Dicembre 2024. Consente una detrazione del 50% su di una spesa massima di € 10.000 per il 2022, di € 5.000 per il 2023 e il 2024. Si tenga ben presente che l’agevolazione in oggetto, può essere utilizzata solo in presenza di immobili oggetto di ristrutturazioni edilizie.
6) Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Contrariamente a quanto disposto fino a tutto il 2021, quando questi interventi erano ricompresi nel Bonus Ristrutturazioni, dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2022, é consentita una detrazione del 75% per le spese sostenute ai fini dell’abbattiemnto delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, per interventi di automazione degli impianti e per lo smaltimento e bonifica dell’impianto sostituito, da usufruirsi nel Modello Unico per 5 annualità, da utlizzarsi mediante sconto in fattura o da cedere a tezi.
I limiti di spesa sono € 50.000 per gli edifici unifamiliari, € 40.000 per ogni unità immobiliare ricompresa in edifici da due ad otto unità, € 30.000 per unità immobiliare, in presenza di edifici da nove unità in su.
7) Il bonus idrico.
Chiamato anche “Bonus Rubinetti” e volto a favorire il risparmio di risorse idriche, riguarda le persone fisiche che sostituiscono su edifici esistenti, a) i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto; b) la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato. Già presente nella finanziaria del 2021, il bonus idrico é stato prorogato fino al 31 Dicembre 2023, prevedendo però dal 2022, non un rimborso, ma una detrazione fiscale fino ad € 1.000 sulle spese sostenute.
8) Le novità in materia di controlli, in occasione dello sconto in fattura e cessione del credito.
Se é vero che la legge finanziaria, proroga le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, per i vari bonus edilizi (bonus al 110%, bonus ristrutturazioni ordinarie eco e sisma, bonus facciate e per il nuovo bonus “abbattimento barriere architettoniche”), visti gli abusi e gli utilizzi impropri, occorsi nell’ultimo anno, sono stati posti dei controlli più stringenti, anche per le tipologie di bonus che prima non ne avevano.
Pertanto, in caso di cessione o sconto in fattura, oltre al 110%, anche i restanti bonus edilizi saranno assoggettati al visto di conformità e all’asseverazione per la congruità dei prezzi, da far apporre a professionisti abilitati, salvo i lavori di importo fino ad € 10.000. (Per il bonus facciate la franchigia degli € 10.000 non rileva).
Per maggiori informazioni:
Incontra i nostri professionisti, alla sezione “Consulenza Tecnica”